22 marzo 2015

PARADOXES

 

   

 

PARADOXES
Live performance musicali per planetario

Paradoxes è una rassegna di live performance musicali in cui lo spazio del planetario si trasforma in un "auditorium" dove lo spettatore può abbandonarsi ad un ascolto inconsueto, sprofondando con lo sguardo nel buio della volta celeste. Il planetario non è semplicemente lo spazio che accoglie la performance musicale, ma rende possibile una deriva dello sguardo che si fonde con i suoni della musica eseguita.


Dal 2011 l’Associazione Culturale Orthographe e l’editore musicale Presto!? in collaborazione con Marco Garoni (Associazione Ravennate Astrofili Rheyta) e il sostegno del Comune di Ravenna, organizzano la rassegna Paradoxes presso il Planetario di Ravenna.

 

La rassegna giunge quest’anno alla sua quarta stagione.
La serie di performance, iniziata a Ravenna nel mese di aprile del 2011 e arrivata al ventiduesimo evento, è nata dal desiderio di aprire uno spazio e un meccanismo così particolari e specifici come il planetario, al mondo della performance. Il planetario nel corso degli anni è diventato sede privilegiata di incontro tra arte, musica e scienza, creando un pubblico eterogeneo di astrofili, appassionati di musica elettronica e di arti visive.
Un progetto di lunga durata che si avvale della collaborazione tra Alessandro Panzavolta, regista del gruppo teatrale Orthographe, Lorenzo Senni, musicista e fondatore dell’etichetta di musica elettronica Presto!? e Marco Garoni, direttore de facto del Planetario di Ravenna, lecturer di astronomia e astrofisica e presidente della associazione ARAR - che ha in gestione il Planetario di Ravenna.

 

Durante gli spettacoli della rassegna Paradoxes lo spazio del planetario si trasforma in un auditorium dalla forma circolare dove il pubblico assiste al sorgere e al tramontare di rumorosi astri e alla manifestazione di fenomeni celesti inconsueti: suoni provenienti da sfere superne lacerano la densa atmosfera di nebulose in espansione. Il movimento delle costellazioni, dei pianeti e dei diversi fenomeni astronomici, pilotato in tempo reale, prende forma dalla musica e dialoga con gli effetti visivi.
Il planetario di Paradoxes non è semplicemente lo spazio che accoglie la performance musicale, ma in quanto dispositivo ottico manipolato oltre i limiti del suo uso ordinario, rende possibile una deriva dello sguardo che si fonde con i suoni della musica eseguita.

 

Il progetto Paradoxes ha riscosso interesse e riconoscimenti anche fuori Ravenna. La performance del 22 marzo 2015 al planetario U. Hoepli di Milano, organizzata in collaborazione con il festival Terraforma, costituisce  la seconda tappa in trasferta del formato Paradoxes che è stato presentato anche presso il Grosse Planetarium di Berlino il 6 marzo 2014. In entrambe le occasioni le musiche sono state composte ed  eseguite da Lorenzo Senni, figura emergente nel panorama internazionale della musica elettronica e curatore musicale della rassegna.

 

 

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